Nell’archivio diocesano “A. Marena” risulta che il 4 gennaio 1629 il famoso Papa Urbano VIII al secolo Matteo Barberini (1623-1644) con propria bolla istituì in Bitonto, terra di Bari, la “Confraternitas de Sancta Maria de Suffragio civitati Butunti”, il 27 gennaio successivo, il vescovo della Diocesi Mons. Fabrizio Carafa, nobile napoletano, concedeva il relativo assenso. Questa funzionava da tempo immemorabile nella piccola chiesa di S. Maria della Scala e successivamente fu trasferita dal nobile Vescovo domenicano Fra Tommaso Acquaviva d’Aragona nella nuova chiesa dallo stesso fatto costruire nell’anno 1672 sull’antica via dei Mercanti e detta del “Purgatorio”. Come affermato dal Santo Vescovo Nicola Marone nel 1839 essa è stata sempre composta di persone appartenenti alle due classi dei Nobili e dei Civili e ne venivano iscritti cittadini cospicui e rappresentativi. Carisma essenziale, devozionale della “Pia Societas” era quello di tenere viva la Passione del Cristo e della Madre Sua, nonché quello umanitario di provvedere alle sepolture dei morti in stato di povertà.
Tutti i vescovi della storia della Diocesi, prima di Bitonto e dal 1818 di Ruvo e Bitonto, sono stati eletti confratelli anche perché il Purgatorio è stata la chiesa più privilegiata dai presuli in quanto ubicata accanto all’Episcopio o Vescovado, abitazione personale del vescovo; l’autentico titolo confraternale dato al vescovo era quello di “priore morale”. L’ottimo e Santo vescovo Mons. Nicola Marone (1837-1851) ottenne da Papa Gregorio XVI il titolo onorifico di Arciconfraternita con bolla pontifica dell’11 settembre 1838, seguita dal Reale assenso di Ferdinando II delle Due Sicilie dell’8 ottobre 1839.
Attualmente l’Arciconfraternita è composta da 150 confratelli e 50 consorelle ed è retta da un consiglio direttivo di 7 membri ivi compresi i 3 componenti l’Amministrazione. La consulta, di nomina curiale, è composta di 10 confratelli ed è presieduta dal Padre Spirituale, attualmente nella persona del sacerdote don Mimmo Minafra. L’Arciconfraternita cura il culto della chiesa del Purgatorio e ne detiene la manutenzione ordinaria e straordinaria. Organizza la liturgia dei tempi forti nelle domeniche di Quaresima con la solenne Via Crucis partecipata e con il tradizionale e storico Settenario dell’Addolorata. Il Venerdì Santo allestisce la solenne Processione e porta in processione dalle 18 alle prime luci del Sabato la bella“culla di cristo morto” del 1880, la stupenda immagine dell’Addolorata dei primi del Settecento, il trofeo floreale in cui è inserita la croce d’argento del 1887 in cui è custodita la Reliquia della Croce di Cristo.
Da: “L’Arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio o del Purgatorio nella Storia religiosa e civile di Bitonto” (P. Procacci, 2000)